Assunzione della Vergine “Panciatichi” e "Passerini"
Andrea del Sarto
Opera commentata da
Anna Bisceglia
SchedaOpera fornita da
Descrizione dell'opera
Andrea d'Agnolo detto Andrea del Sarto, Assunzione della Vergine “Panciatichi” (1522-23) olio su tavola cm. 362 x 209 e Assunzione della Vergine “Passerini” (1526-28) olio su tavola, cm. 362 x 209, Firenze, Galleria Palatina di Palazzo Pitti.
Per la nuova sala dedicata agli artisti toscani tra Rinascimento e Controriforma, arriva una coppia di dipinti dello stesso autore e del medesimo soggetto. Realizzati a pochi anni di distanza l'uno dall'altro, ricalcano uno stesso cartone preparatorio con l'eccezione di piccole varianti. Furono realizzati per essere inviati lontano da Firenze per conto delle famiglie al cui nome sono legati, ma rientrarono in città per vie traverse, tornando a far parte delle collezioni dei Medici. La calibrata disposizione delle figure e la gamma cromatica, dai toni prevalentemente caldi, sono qualità dello stile di Andrea del Sarto particolarmente lodate da Giorgio Vasari, il quale avrebbe potuto eleggere il pittore massimo interprete della maniera fiorentina, se solo avesse mostrato di possedere un animo “alquanto più fiero et ardito”.
Bibliografia
-John Shearman, Andrea del Sarto, II voll. Oxford 1965;
- Andrea del Sarto, 1486-1530. Dipinti e disegni a Firenze, catalogo della mostra (Firenze 1986-1987), Firenze 1986;
- Alessandro Cecchi, voci Assunzione della Madonna ("Assunta Panciatichi") e Assunzione della Madonna ("Assunta Passerini"), in I dipinti della Galleria Palatina e degli Appartamenti Reali. Le scuole dell'Italia Centrale 1450-1530, Firenze 2014.