Andrea Pisano, Madonna del latte (prima metà del XIV secolo), marmo bianco di Carrara con tracce di policromia, cm. 91 x 62 x 23. Pisa, Museo Nazionale di San Matteo.

Le incertezze che ancora dividono gli studiosi riguardo alla datazione e all'attribuzione della scultura alla mano di Andrea Pisano, al figlio Nino o ad entrambi, non impediscono di apprezzare l'estrema raffinatezza della lavorazione di questo gruppo scultoreo. La policromia è discreta e circoscritta, lasciando emergere il valore plastico del modellato integrale delle figure; l'autore, infatti, pone la massima attenzione affinché possano emergere la ricca espressività dei protagonisti e la naturalezza dei loro atteggiamenti. Per la storia dell'arte italiana è una prova tangibile del mutamento avvenuto nello stile della scultura pisana del Trecento, grazie alle opere realizzate in città da Andrea, di ritorno dall'esperienza fiorentina.