Supplizio di Prometeo
Salvator Rosa
Opera commentata da
Caterina Volpi
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Descrizione dell'opera
Salvator Rosa, Supplizio di Prometeo (1646-1648), olio su tela, cm. 224 x 179. Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Corsini
Gli antichi raccontano che il fuoco, fonte di benessere dell'umanità, fu sottratto agli uomini da Zeus; il titano Prometeo lo riportò alle sue creature con un inganno ai danni del padre degli dei che gli procurò una crudele punizione. L' eclettico artista napoletano non poteva non sentirsi vicino al personaggio mitologico simbolo di ribellione e irrequietezza, ci raffigura in questa tela la straziante sofferenza del protagonista con crudo e spietato realismo. E così anche noi, unendoci al compianto, condividiamo le commiserevoli parole che Eschilo dedica allo sfortunato titano: “Noi siamo qui a vedere le tue sofferenze, Prometeo, e la sventura di questa prigionia”.
Bibliografia
- Luigi Salerno, Salvator Rosa, Milano 1963
- Jonathan Scott, Salvator Rosa: His Life and Times, Londra 1995
- Salvator Rosa, catalogo della mostra a cura di H. Langdon con X. Salomon e C. Volpi, Londra e Forth Worth, 2010
- Caterina Volpi, Salvator Rosa (1615-1673) "pittore famoso", Roma 2014