Cristo morto
Andrea Mantegna
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Descrizione dell'opera
Andrea Mantegna, Cristo morto (1478 ca.), tempera su tela, cm. 68 x 81. Milano, Pinacoteca dell’Accademia di Brera.
La fama di quest'opera di Andrea Mantegna risiede nella novità assoluta della sua concezione. Per la tecnica a tempera su tela, insolita nel '400 e che, smorzando notevolmente la gamma cromatica, contribuisce a conferire all'intera scena un'atmosfera di accorata mestizia. La novità più straordinaria è rappresentata comunque dalla forte visione di scorcio del corpo inanimato di Cristo. La tavola di marmo screziato su cui è adagiato è presentata allo sguardo dell'osservatore da un punto di vista talmente ravvicinato e abbassato da creare l'illusione che i piedi escano dal limite inferiore della tela. Allo stesso modo il decentramento del gruppo delle figure piangenti, tagliate dal margine sinistro del quadro, crea la percezione di un'inquietante vicinanza dell'evento cui assistiamo.
Bibliografia
- Ronald W. Lightbown, Mantegna, ed. italiana, Milano 1986
- Giovanni Agosti, Su Mantegna I, Feltrinelli, Milano 2005.
- Simone Facchinetti, Alessandro Uccelli, I Mantegna di Brera, Milano 2006.