Elasticità
Umberto Boccioni
Descrizione dell'opera
Umberto Boccioni, Elasticità (1912), olio su tela, cm. 100 x 100. Milano, Museo del Novecento.
Linee spezzate, luce e colore sono gli elementi che permettono a Boccioni di realizzare in questo dipinto quella sintesi, altrove chiamata compenetrazione, tra soggetto e paesaggio, protagonista e sfondo della scena. In considerazione della data è inevitabile tener conto della relazione che intercorre con le contemporanee ricerche compiuta a Parigi dai cubisti, le cui opere i futuristi avevano avuto occasione di conoscere e criticare aspramente. Entrambi i movimenti operano la scomposizione della realtà, ma Boccioni non è alla ricerca di un metodo analitico e intellettivo. La sua visione non può prescindere dallo slancio emotivo, elemento da cui scaturisce il movimento frenetico del suo cavaliere, in prodigioso equilibrio tra natura mitica e progresso scientifico.Bibliografia
- Z. Birolli (a cura di), Umberto Boccioni - Gli scritti editi e inediti, Milano 1971.
- M. Calvesi - E. Coen, Boccioni. L'opera completa, Milano 1983.
- AA.VV., Futurismo - Avanguardia/Avanguardie, catalogo della mostra, Scuderie del Quirinale Roma, Milano 2009.
- F. Rovati (a cura di), Umberto Boccioni - Lettere futuriste, Rovereto 2009.