Anna Lo Bianco
Biografia
Anna Lo Bianco ha iniziato la sua carriera di storico dell’arte nel 1980 presso il museo di Capodimonte a Napoli. Successivamente, alla Soprintendenza di Roma ha diretto campagne di restauri in chiese e palazzi di Roma tra cui il recupero dell’intera decorazione della chiesa di S. Francesco a Ripa, nel corso della quale sono emersi inediti affreschi di Vouet. Dal 2003 al 2013 ha diretto la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, curando e progettando il completo riallestimento e la riapertura del museo, ampliato su tre piani con un percorso che si snoda dalla Pittura dei Primitivi al Neoclassicismo. Nel corso di questi anni sono stati instaurati rapporti di scambio e collaborazione con vari musei internazionali tra cui il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid e il Rijksmuseum di Amsterdam. I suoi interessi vertono soprattutto sulla pittura del Seicento e Settecento. Temi su cui ha curato varie mostre internazionali tra cui quelle su Pietro da Cortona (1997), Il Settecento a Roma (2005), Tra Sacro e profano. Capolavori del barocco nelle raccolte delle banche italiane (Lussemburgo 2009) La Collezione Hertz, con Sybille Ebert-Schifferer, Roma (2013). Sta attualmente curando il progetto per la prossima realizzazione della mostra su Rubens e la nascita del Barocco, prevista a Milano, Palazzo Reale, nell’ autunno 2016.
Su questi stessi argomenti ha pubblicato volumi e saggi su riviste italiane e straniere, tra cui Storia dell’Arte, Bollettino d’Arte, Antichità viva e Revue de l’Art e su cataloghi internazionali di mostre.
Al termine della sua carriera di funzionario pubblico, nel 2014, il Presidente della Repubblica le ha conferito l’onorificenza di commendatore al merito della Repubblica Italiana.