Ritratto di Leonello d'Este
Pisanello
Opera commentata da
Giovanni Valagussa
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Descrizione dell'opera
Antonio Pisano detto Pisanello, Ritratto di Leonello d'Este (1441), tempera su tavola, cm. 28 x 19. Bergamo, Accademia Carrara.
Leonello d'Este, principe di Ferrara, si formò all'arte della guerra, ma anche a quelle più nobili e raffinate che garantivano reputazione e visibilità in un'epoca molto sensibile al culto dell'immagine. Commissionata in occasione del suo insediamento, questa effige è la superstite delle due realizzate, in competizione tra loro, da apprezzati ritrattisti dell'epoca: Pisanello e Jacopo Bellini. Si distingue per la raffinata preziosità della veste indossata dal principe e per la particolare attenzione dedicata alla sua acconciatura. Leonello è raffigurato rigorosamente di profilo, come nella tradizione imperiale romana, espediente encomiastico, questo, finalizzato alla celebrazione del prestigio del principe e strumento della sua affermazione nella cerchia dei grandi signori mecenati d'Italia.
Bibliografia
- Pisanello. Le peintre aux sept vertus, catalogo della mostra, Paris, Musée du Louvre, 1996
- Paola Marini (a cura di), Pisanello, catalogo della mostra, Verona, Museo di Castelvecchio, 1996
- Luke Syson e Dillian Gordon (a cura di) con Susanna Avery-Quash, Pisanello. Painter to the Renaissance court, catalogo della mostra, Londra, The National Gallery, 2001