Zig – Zag
Alighiero Boetti
Opera commentata da
Michele Dantini
SchedaOpera fornita da
Descrizione dell'opera
Alighiero Boetti, Zig – Zag (1966) tela in cotone a righe blu, giallo, rosso verde e nero, alluminio, cm 51,4 x 51,4 x 51,4. Castello di Rivoli (Torino), Museo d'Arte Contemporanea.
Quest'opera fu esposta nel 1967 alla prima mostra personale di Boetti, nella galleria Christian Stein di Torino e segna l'ingresso nel circuito ufficiale di una delle figure più originali e rappresentative del panorma artistico contemporaneo. L'utilizzo di materiali eterogenei, che inizialmente lo avvicinarono all'arte povera, e l'indagine intorno ai temi dell'ambiguità e del doppio saranno poi al centro del percorso creativo boettiano. La tela a strisce colorate di quest'opera preannuncia in qualche misura il tema dei tessuti e degli arazzi, che figurano tra le soluzioni creative più congeniali alla sua produzione matura.
Bibliografia
- Celant Germano, Arte Povera: appunti per una guerrilla, in Flash Art, i, 5, novembre-dicembre 1967
- Godfrey Mark, Alighiero e boetti, Yale University Press, New Haven-London 2011
- Dantini Michele, Macchina e stella. Tre saggi su arte, storia dell’arte e clandestinità: Duchamp, Johns, Boetti, Johan & Levi, Milano 2014.