Corona Ferrea
V sec
Opera commentata da
Marina Righetti
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Descrizione dell'opera
Corona Ferrea (455-565), 6 placche incernierate in lega di argento e oro con decorazioni a sbalzo, smalti cloisonné e pietre dure, diametro cm 15, altezza cm 5,5. Monza, Museo del Tesoro del Duomo.
La nuova sala di Museo Nazionale custodisce un tesoro della tradizione orafa italiana. Una corona non solo venerata come reliquia, a seguito della tradizione che vorrebbe che al suo interno sia stato inserito un chiodo della croce di Cristo, ma anche celebrata per aver adornato le teste di re e imperatori che hanno occupato il suolo d'Italia, dall'alto medioevo fino alla metà dell'Ottocento. La vicenda storica del cimelio è punteggiata di aneddoti e retroscena che la rendono degna di essere oggetto di culto e ammirazione per frotte di visitatori che accorrono a renderle omaggio nella cappella della regina Teodolinda, tra altre preziose testimonianze della cultura longobarda e tardo antica italiana conservate nel Tesoro del Duomo di Monza.Bibliografia
- P. Diacono, Historia Langobardorum, trad. italiana a cura di A. Zanella, Milano 1991.
- G. Buccellati (a cura di), La Corona Ferrea nell'Europa degli imperi, II, Storia, tecnica, scienza. Alla scoperta del prezioso oggetto, tomo 2, Dall'oggetto all'interpretazione, Milano 1998.
- V. Maspero, La corona ferrea. La storia del più antico e celebre simbolo del potere in Europa, Monza, 2003.